L’ultima bolletta di energia elettrica era troppo alta? Non disperare, seppur dimostrare il contrario possa sembrare una impresa difficile, in verità non lo è. Innanzitutto, se pensi che il problema sia legato ad un malfunzionamento del contatore, potrai contattare l’Enel e chiedere una sostituzione.
Attenzione però, perché l’addetto della multinazionale si limiterà a farti firmare un foglio (dopo averlo sostituito), trascrivendo i consumi (seppur elevati), registrati in quel periodo. Morale della favola? La tua fattura rimarrà un debito da pagare nonostante il problema possa esser stato il contatore.
Bolletta energia elettrica troppo alta: è possibile non pagarla?
Assodato che la causa della bolletta d’energia elettrica troppo alta potrebbe esser il contatore guasto, ciò non ti toglierà il debito da dover saldare.
Ogni contratto con il produttore, prevede in una di quelle clausole scritte in piccolo, che l’attestazione dei consumi è validata dalla bolletta, dovrete quindi munirvi di avvocato se vorrete combattere questa cosa, molte volte infatti non ne vale apertamente la pena.
Tale attestazione però, essendo soltanto teorica, viene definita “presunzione relativa”. Questo ti dà la possibilità di poter contestare qualora i conti non ti tornano. Ma se la bolletta stimata fosse troppo alta, come potresti fare un reclamo? Sicuramente la soluzione non è quella di non pagare, prima che la società ti sospenda la corrente.
4 Strategie per reclamare il pagamento di una bolletta dai consumi eccessivi
Dal momento in cui, oltre al contatore non disponi di nessun altro strumento di rivelazione dei consumi d’energia elettrica, dovrai dimostrare al giudice la possibilità erroneità del calcolo in bolletta. Ecco 4 potenziali motivazioni da fornire a chi esercita la giurisdizione, per dimostrare la tua ragione:
- Confronta le bollette precedenti: se la differenza tra le fatture vecchie e quelle nuove fosse eccessiva, porta l’intera documentazione per dimostrare l’incremento ingente e non giustificato.
- Fornisci più dettagli: fai presente al giudice la dimensione della casa, quanti sono i familiari che convivono e l’uso dell’energia che si fa in casa. Questo potrà comprovare l’impossibilità di consumare eccessivamente.
- Presenza in casa: se avessi modo di dimostrare che gran parte del tempo sei fuori l’abitazione per via del lavoro, questo sarebbe un elemento giustificante per far annullare la bolletta troppo cara.
- Potenza del contatore: ogni contratto di fornitura elettrica sancisce un numero di Kw (chilowatt), ben preciso. Se non ci fosse una proporzione adeguata tra i Kw forniti e il consumo registrato, questo potrebbe dimostrare l’errore del conteggio, uno dei segnali di malfunzionamento potrebbe essere anche il continuo distaccarsi della corrente ma con il contatore attivo, al riguardo abbiamo scritto alcune considerazioni su questo articolo.
Bollette Enel esagerate: le nostre conclusioni
Le prove da presentare che ti abbiamo suggerito, dovrebbero dimostrare il motivo per cui ti arrivano delle bollette Enel esagerate. L’ultimo passaggio è quello di contestare immediamente il potenziale guasto del contatore (a patto che non sia stato manomesso), e sarà la società stessa a verificare la veridicità di quanto supposto.
Non ti preoccupare su chi aggravano tali spese, poiché così come sancito dalla Corte di Cassazione, in questo caso sarà la stessa società a dover provvedere alla sostituzione del contatore e soprattutto, dimostrare che non ci sia un guasto.