Sei alla ricerca di un PC che consuma pochissimo? Probabilmente ciò che ti manca sta alla base, ovvero comprendere il funzionamento e il rapporto tra l’efficienza ed il consumo energetico. Quindi occorre differenziare i due termini, che seppur sono molto simili, in verità presentano notevoli differenze.

Per consumo energetico, si fa riferimento a quanta energia complessivamente, viene utilizzata affinché un device possa funzionare regolarmente. Si definisce efficienza energetica, quel device in grado di esaltare ottime performance paragonate al consumo energetico.

Essenzialmente se non vogliamo far lievitare la nostra bolletta dobbiamo tornare al controllo delle ore nei quali i dispositivi rimangono accessi, evitare quindi che il nostro computer rimanga accesso per delle ore inutilmente, anche magari in stand-by.

Come scegliere un computer che consuma poco

Se volessi scegliere un computer che consuma poco, dovrai dare priorità ai valori relativamente al suo stato di “idle“ e nel momento in cui il sistema è elevato. Nel primo caso, il PC starà oziando, infatti nessun componente lavorerà, in pratica come se fosse in pieno standby.

Quanto al secondo caso, si fa riferimento al momento in cui il computer sarà oberato di attività in esecuzione.

Saprai bene quanto siamo affezionati ai consumi domestici, quindi ti suggeriremo come scegliere un PC che consuma pochissimo:

Dai ai device con maggior capacità di CPU: un PC in grado di elaborerà velocemente le attività, allo stesso tempo di consentirà di risparmiare soldi in energia elettrica.

Un buon esempio di personal computer con ottime prestazioni e consumi energetici, è l’F200, prodotto dall’azienda Giada Technology. La sua CPU ad esempio, è composta da un Intel Celeron N2807, al cui interno vi è un chip TDP di 5 Watt.

Di seguito, le altre caratteristiche possedute da un PC che consuma pochissimo:

  • Dissipatore di Calore: scegliere un device con un dissipatore di calore altamente qualitativo, ti permette di ottimizzare il sistema anche quando esso, deve reggere carichi elevati, il dissipatore molte volte viene visto come una delle parti meno importanti ma sicuramente è fondamentale sia per il computer sia per il risparmio energetico.
  • Velocità software ed operativa: diminuendo la latenza e aumentando le performance, potrai eseguire più task pur mantenendo una buona efficienza e consumo energetico, con un processore più forte riuscirete a fare operazioni più veloci in meno tempo. Il risparmio energetico in questo caso può essere minore ma è fondamentale nell’ottica di ridurre al minimo il consumo del nostro computer.
  • Larghezza di banda: questo componente ti consente di ridurre il consumo di calore e d’energia, con il fine di migliorare la stabilità di sistema.
  • Hard disk ad alte capacità: solitamente un disco rigido tradizionale, tende a consumare più dell’SSD, che in termini di performance è nettamente più forte. Un esempio di buon hard disk con bassi consumi è il 7200 RPM.

Questo tendenzialmente, è quello che devi sapere se vuoi avere in casa un PC che consuma pochissimo in bolletta elettrica.

Hai già un device che ti sta facendo lievitare il costo mensile d’energia?

Se ti va, raccontaci la tua esperienza con un commento e vediamo dove possiamo aiutarti a risparmiare consigliandoti la soluzione migliore al tuo caso.

Lascia un commento