I pannelli solari sono realmente inquinanti? La prova del 9

Spesso ci si chiede se i pannelli solari sono inquinanti o nocivi per la salute dell’uomo. Le prime perplessità sono nate dopo aver individuato la realizzazione di moduli fotovoltaici in silicio amorfo, ovvero dei materiali catalogati come tossici. Questo spiegherebbe il motivo per la quale quest’ultimi sono economici.

Di per sé, i pannelli solari non sono nocivi alla salute, infatti ciò che inquina è il luogo in cui vengono prodotti a causa del materiale costruttivo adottato. Il problema è spesso legato all’uso spropositato di tellurio di cadmio e esafluoruro di zolfo.

Perché i pannelli solari si classificano cancerogeni?

Abbiamo motivato o meglio dire smentito, la classica affermazione “i panelli solari sono inquinanti”, ma adesso resta da spiegare perché sono definiti anche cancerogeni. Nell’anno 2021, in un Bando in cui ha espresso la sua opinione il Comitato Ambiente del Parlamento Europeo, si è reso noto del materiale cadmio utilizzato nei moduli fotovoltaici.

Il cadmio è un materiale nocivo e cancerogeno per l’uomo, poiché trattandosi di un composto dell’arsenico, esso influisce negativamente sul fegato, sistema nervoso centrale ed è capace di provocare cianosi.

Inoltre, anche un inesperto si accorgerebbe dei danni che si provocherebbero al territorio circostante. Quindi per individuare dei pannelli fotovoltaici a basso impatto ambientale è opportuno leggere le sue caratteristiche e verificare con quali materie costruttive e componenti sono stati realizzati.

Pannelli solari e impatto ambientale: quali brand sono meno inquinanti?

Se vuoi acquistare dei pannelli solari, puoi usufruire della detrazione del 110%, abbiamo scritto una guida che puoi trovare a questo link.

Tutti i pannelli solari dovrebbero essere concepiti per ridurre l’impatto ambientale e al fine di essere classificati (realmente) ecologici. Purtroppo, tra i materiali nocivi per la salute ed inquinanti, ci si trova a dover saper scegliere il modulo fotovoltaico ma soprattutto certificato.

Sono tanti i marchi cinesi che cercano di posizionarsi a livello globale nel mondo ed ovviare ai rigidi controlli che i moduli fotovoltaici dovrebbero superare prima d’essere venduti. Nel caso dell’Europa, gli unici due enti che devono assicurarsi della qualità, sono KIWA ed IFI.

Tutti i brand made in Italy, dovranno aver superato tali test e di conseguenza essere per davvero ecologici e sicuri. Nel nostro Bel Paese, sono sempre più in evoluzione i pannelli solari riciclabili al 100% grazie all’assenza sia di Etilene vinil acetato che di silicio.

Credi ancora che tutti i pannelli solari sono inquinanti? Hai compreso quali individuare al fine di ridurre l’impatto ambientale e prediligere il fattore ecologico? Puoi commentare l’articolo per qualsiasi domanda.

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