Capire e conoscere la bolletta sono sicuramente due pratiche molto difficili anche nel 2021, tra consumi stimati, consumi fatturati e rilevati la differenza è notevole ma dobbiamo scoprire insieme di cosa stiamo parlando. Conoscere queste voci ci aiuta sicuramente a fare l’autolettura dei consumi in modo consapevole e senza ricevere brutte sorprese ad ogni bolletta.

In ogni bolletta della luce avrete sicuramente notato le voci che vi ho elencato sopra, sono voci elencate in modo distinto da loro ma sempre assieme perchè servono comunemente per calcolare quanto andrete a pagare nelle vostra bolletta luce che vi è appena arrivata, queste voci vi aiuteranno a comprendere la vostra bolletta luce in modo molto semplice.

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Cosa sono i consumi rilevati?

La voce nella nostra bolletta luce consumi rilevati indica i kWh di energia elettrica che vengono consumati in un intervallo di tempo determinato, sono stanzialmente i consumi consumati effettivamente dal cliente durante il periodo di riferimento. In poche parole si tratta del consumo reale che abbiamo effettuato durante il mese di riferimento.

Come si determinano i consumi rilevati?

I consumi rilevati nella bolletta luce vengono determinati tramite due modalità molto semplici, o tramite l’autolettura dei consumi che possiamo consultare sul nostro contatore della luce. L’altra modalità con la quale vengono rilevati i consumi stimati è la rilevazione che il fornitore rileva tramite il contatore della luce e che quindi provvederà a fatturarvi in bolletta.

Cosa sono i consumi stimati?

Può succedere a volte ma sempre meno, che il fornitore non abbia la rilevazione automatica del vostro contatore luce e nel caso voi non facciate l’autolettura, e lo stesso fornitore che per fatturarvi l’importo della bolletta luce utilizza una stima presunta dei kWh di energia elettrica consumati con un calcolo che viene basato sui dati storici del cliente, questi li troviamo in bolletta sotto la voce consumi stimati.
(Se il cliente è nuovo, vengono utilizzate delle stime che vanno in base anche ai Mq di casa e a volte anche in base ai componenti del nucleo familiare)

Come si calcolano i consumi stimati?

Come scritto sopra, il vostro fornitore dovrà fare una stima dei consumi che avrete effettuato nel periodo di fatturazione, il calcolo non è sicuramente accurato e molte volte è in eccesso come avrete notato sopratutto nelle bollette del gas.
Se – come scritto sopra – il contratto di fornitura è stato aperto da poco, il vostro fornitore di luce dovrà basarsi su alcuni dati standard che molte volte possono essere approssimativi, quindi vi raccomando nel caso notiate nella vostra bolletta un calcolo stimato dei consumi, vi consigliamo di effettuare l’autolettura con le date riportate nella vostra bolletta luce.

I dati principalmente usati dal fornitore per calcolare i consumi stimati principalmente sono:

  • Metrature abitazione
  • Componenti della famiglia
  • Tipologia di Utenza (Industriale, ufficio, abitazione)

Se il fornitore per vari motivi è continuo nel fatturarvi consumi stimati potreste ovviamente dover pagare un conguaglio dopo alcuni mesi, questo perchè la stima è stata effettuata in modo sottostimato e quindi dovrete pagare la differenza tra consumo stimato e consumo effettivo.
Mentre, se il consumo è stimato è stato fatto in eccedenza rispetto ai vostri consumi, avrete sicuramente durante il conguaglio il rimborso della parte che avrete pagato in eccedenza, quindi il conguaglio non è solamente a debito ma può essere anche in accredito.

Che cosa sono i consumi fatturati sulla bolletta?

Ovviamente lo dice anche la parola, i consumi fatturati sono i kWh totali che vengono addebitati sulla bolletta luce al cliente per il periodo pattuito nella bolletta. (Solitamente ogni due mesi)

Quindi, una volta che sappiamo riconoscere la differenza tra consumi stimati, fatturati e rilevati potremo calcolare maggiormente le nostre spese mensili ed evitare che ci siano abbassamenti di corrente improvvisi per via del mancato pagamento della bolletta.

Di Lucio

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