Un’innovativa cella fotovoltaica bifacciale viene installata su terrazze esterne irradiate dal sole per produrre elettricità, questo comunemente chiamato fotovoltaico da balcone potrebbe essere la soluzione ai problemi degli utenti che non hanno un tetto a disposizione, riuscendo cosi a produrre energia in casa, contrastando cosi il caro energia e le varie speculazioni.
Questo sistema è una soluzione adeguata per chi vive in condomini lontani dal tetto, ad esempio. È possibile posizionare un pannello solare in qualsiasi punto del balcone, purché l’irraggiamento solare sia sufficiente.
Considerando un impianto solare con una capacità nominale di 1 kW, la produzione annua di energia è in media di 1.345 kWh, con Palermo, la città con il maggior irraggiamento (1.463 kWh) che produce il 18% in più di Torino, la città con il minor irraggiamento (1.238 kWh).
Il problema del dimensionamento degli impianti riguarda tutto il territorio nazionale, con una potenza media installata di 5 kilowatt. In diverse città del centro-nord Italia, gli impianti sono più grandi rispetto a Bologna e Venezia, dove l’irraggiamento è più basso.
La produzione, invece, è in crescita: i pannelli solari sul tetto della casa possono fornire fino al 35-40% dell’elettricità, e la percentuale può salire al 90% combinando l’impianto con un sistema di accumulo a batterie, calano leggermente i numeri se posizionati sul balcone e quindi non in fonte di luce diretta ma rimangono comune una attività in attivo a fine mese.
Una buona soluzione i pannelli fotovoltaici da balcone, cosi da ammortare i costi in bolletta e scegliere le offerte luce migliori che possiamo trovare sul mercato, senza la continua esigenza del risparmio che molte volte si tramuta nella scelta di operatori problematici e poco seri.
Non basta più ottimizzare il consumo energetico della propria abitazione, bisogna iniziare a pensare a delle contromisure utili a diventare almeno in piccola parte, produttori di energia autonomi.
Come funziona il fotovoltaico da balcone
Esistono due tipi di impianti fotovoltaici da balcone: quelli che si collegano alla rete elettrica domestica e quelli che funzionano come sistemi autonomi. Poiché immettono elettricità nella rete, devono essere dotati di un contatore bidirezionale che misuri sia il consumo che l’energia immessa.
Anche in questo caso è necessario avere un contatore bidirezionale che misuri sia il consumo che l’energia immessa. Anche se si abita in un centro storico che rispetta le norme paesaggistiche, il fotovoltaico può essere installato da un balcone (a condizione di notificare l’installazione all’amministrazione).
La batteria di accumulo è necessaria per tutti gli impianti fotovoltaici da balcone per garantire una disponibilità di energia sufficiente a soddisfare le richieste di elettricità nei periodi di bassa produzione e di alta domanda.
I pannelli solari da balcone, anche se con meno potenza, possono funzionare anche d’inverno, come i pannelli tradizionali e come vi abbiamo spiegato qui.
Un impianto fotovoltaico da balcone può essere installato su un terrazzo senza bisogno di particolari permessi, purché il condominio sia informato dell’alterazione estetica attraverso una delibera assembleare autorizzativa.
Anche se il rischio di infastidire i vicini dipende dal tipo di intervento, un singolo pannello installato sulla ringhiera di un balcone o una serie di pannelli lungo il parapetto di un terrazzo particolarmente ampio sono due cose diverse, l’installazione su un terrazzo sarà meno dirompente per chi lo circonda.
Le misure della ringhiera di un balcone possono dirvi subito se un impianto fotovoltaico fa al caso vostro. Ricordate che i pannelli sono tipicamente installati in orizzontale e occupano uno spazio di 177 cm di lunghezza e 105 cm di altezza. Se si desidera installarne due, è sufficiente moltiplicare le misure. Ecco fatto.
Vantaggi e limiti del fotovoltaico da balcone
Una famiglia di tre o quattro persone non può coprire il proprio fabbisogno energetico con un solo impianto solare da balcone, per quanto efficiente sia. Tuttavia, l’utilizzo di un sistema da balcone per ridurre le bollette e proteggere l’ambiente è comunque un ottimo approccio.
Per assicurarsi che il balcone riceva un’adeguata insolazione (sud) e che non vi siano ostruzioni come edifici o alberi che bloccano la luce solare durante il giorno, è necessario effettuare una prima verifica. Dopo questa “prova”, la procedura sarà semplice e simile a quella dell’ampliamento del tetto, ma cambieranno la quantità, le dimensioni e la vitalità generata. Il kit comprende un pannello fotovoltaico da 350 a 400 watt. È necessario anche un microinverter per trasformare la corrente continua generata dai pannelli in corrente alternata e consegnarla alla rete. Infine, sono necessarie strutture di montaggio e cavi solari per l’installazione.
Quanto costa un impianto fotovoltaico da balcone
Quanta elettricità può generare un sistema da balcone da 350 watt? Secondo l’azienda, un sistema da balcone con una potenza di picco di 700-800 watt può consumare circa il 25% di energia in meno e risparmiare circa 400 kWh di energia all’anno (l’equivalente di un condizionatore o di un frigorifero).
Si può risparmiare installando due pannelli solari di potenza compresa tra 700 e 800 watt. Il costo del sistema chiavi in mano parte da circa 600 euro e arriva a 1.000 euro. È inoltre possibile ottenere incentivi fiscali per l’installazione di questo sistema in Italia, tra cui la detrazione fiscale del 50% per la ristrutturazione di edifici esistenti, che può essere richiesta trasferendo la gestione dell’impianto dall’Enea all’azienda e avviando la pratica entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori.
Qualche anno fa si pensava che gli impianti fotovoltaici fossero una buona idea solo per chi possedeva una casa indipendente (e, magari, per chi seguiva il nostro tutorial sulla ricarica del veicolo elettrico). Negli ultimi anni, l’energia solare è stata riconosciuta come una fantastica opportunità per tutti, anche per chi vive in condominio, a patto che l’efficienza sia inferiore a quella del fotovoltaico su tetto. Naturalmente, è bene consultare un esperto.
a casa mia hanno sostituito il contatore ed hanno messo di loro iniziativa un bidirezionale. Io non ho alcun pannello fotovoltatico. Leggo in rete che esistono inverter di tipo grid tie anche attorno ai 500 w che con il relativo pannello fai da te. . Volendo mettere un tale sistema, devo avere il benestare dell’ Enel anche se non richiedo il rimborso dell’ energia eventualmente immessa in rete ? Ci sarebbero altri problemi tecnici / burocratici ?
Grazie